venerdì 21 novembre 2008

Momenti ludici


Il grigio deposito Atac non sembra influenzare l’esuberante creatività del palazzo celeste di via Angelo Emo. La ludoteca, inaugurata nel 2001, oggi accoglie una trentina di bambini al giorno, circa 200 in totale, gestiti e guidati dalle operatrici della cooperativa “Apriti Sesamo”. Il servizio è completamente gratuito e consente ai bambini di stare insieme, divertirsi e sviluppare un senso civico: guardando le attività settimanali infatti, viene da sperare che siano loro la generazione di un domani ecologista e contrario agli sprechi (i giochi, i laboratori e le attività sono realizzati quasi interamente con materiale di recupero), per un incontro di culture in cui, come dice il regolamento da loro stilato, “quando uno parla gli altri ascoltano in silenzio”.
Nella ludoteca ci sono bambini che giocano in ogni stanza e in ogni angolo, interessati e vivacemente distratti allo stesso momento. «Alcuni di loro tornati a casa chiedono ai genitori di riproporgli i giochi che facciamo qui», dice Francesca, una delle operatrici dell’associazione che gestisce la ludoteca intitolata a Teresa Gullace. «Molti bambini sono figli dei negozianti qui intorno, ma possiamo dire con orgoglio che qualcuno viene anche da più lontano perché è affezionato a questo posto», aggiunge spiegando come sia diventato anche un luogo di socializzazione per i genitori dei bambini che, oltre a poter partecipare alle attività, spesso si trovano ad aiutarsi l’un l’altro: «e questo bel clima ha contribuito a fare di questo luogo l’opposto di un parcheggio per figli».
Questa “felice isoletta celeste” che si scorge da via Angelo Emo dispone anche del servizio Ludobus, finanziato dal XVII Municipio, che supera i confini del quartiere. Questo pulmino draghiforme, attrezzato dagli operatori con ogni tipo di gioco e meraviglia, si propone di raggiungere realtà normalmente non toccate da queste iniziative, coinvolgendole nel gioco spensierato e libero. Il prossimo appuntamento del Ludobus è fissato per il 23 novembre a piazza Strozzi, in occasione della giornata per i diritti dell’infanzia.
La ludoteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 20. L’età dei bambini è compresa tra i quattro e gli undici anni.
È possibile contattare la ludoteca al numero 06.83508757
(Susanna Fontana)

Ludobus in piazza!
Domenica 23 novembre
"Giornata dei diritti dell'infanzia"
Piazza Strozzi - dalle ore 11 alle 18

giovedì 20 novembre 2008

Festa dell'Albero a Capoprati

Domenica 23 novembre dalle ore 10 alle 13, presso il circolo Legambiente Capoprati si terrà la Festa dell'Albero, la campagna annuale di Legambiente per piantare nuovi alberi in tutta Italia. L'iniziativa verrà portata avanti insieme a Legambiente Lazio e Nazionale, anche per rilanciare l'azione di difesa del parco.
Saranno messi a dimora alcuni alberi da frutta per iniziare a realizzare un frutteto. Sarà l'occasione, in particolare per bambini e ragazzi, di entrare in contatto con una reale operazione di giardinaggio.
Per organizzare al meglio la messa a dimora del frutteto, Legambiente chiede conferma sulla partecipazione, soprattutto di bambini e ragazzi, inviando una e-mail all'indirizzo:

Piovono libri alla Giordano Bruno

Per la manifestazione Ottobre piovono libri, ultima tappa degli "incontri con gli autori romani" alla Biblioteca comunale "Giordano Bruno" (via Giordano Bruno 47). Dopo Erri De Luca, Ermanno Rea e Cinzia Tani, venerdì 21 novembre alle ore 18 sarà la volta di Roberto Cotroneo.

martedì 18 novembre 2008

Cantieri ancora aperti


Nel progetto della linea C della metro esiste un “tracciato fondamentale” il cui capolinea è stato localizzato nel nostro quartiere con la fermata Clodio/Mazzini e che dovrebbe essere pronto nel 2015. Ogni capolinea prevede un “cantiere d’appoggio” per ospitare le strutture necessarie alla realizzazione dei lavori, sistemato a 500 metri dall’ultima fermata. Nel nostro quartiere non vi sono molte aree libere per ospitare questo tipo di strutture e così, dopo un’attenta “lettura” del territorio il consiglio comunale nel giugno 2002 decise di destinare i giardini di via Plava, uno dei nostri rari spazi di verde, alla realizzazione del cantiere d’appoggio. Ma la decisione suscitò molto scontento e, infatti, nel novembre 2007 furono depositate nel XVII Municipio 695 firme di residenti contrari a questa soluzione. La presidente Antonella De Giusti si è fatta carico della protesta e ha ribadito, durante l’inaugurazione dei nuovi giochi di via Plava, che il Municipio farà pressioni affinché si sposti il capolinea all’altezza dello stadio Olimpico, non solo per far slittare il cantiere d’appoggio, ma anche per ridurre il caotico traffico che intasa la zona. Ciò non eviterà i disagi derivanti dai lavori, ma almeno si cercherà di non sacrificare quel giardino per il quale è in fase avanzata un progetto che punta a dotarlo anche di giochi adatti ai bambini diversamente abili. C’è anche una buona notizia: sono in corso le procedure d’approvazione CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) per il prolungamento della linea C verso nord, fino a Grottarossa (nodo di scambio con le linee extraurbane di bus), per la quale la società Roma Metropolitane srl ha già fatto richiesta di giudizio di compatibilità ambientale dopo il via libera della Giunta comunale.
Niente di nuovo invece sul fronte rimessa Vittoria, ovvero il vecchio deposito Atac di piazza Bainsizza. All’Ufficio U.O. - Interventi di Qualità dell’Assessorato all’Urbanistica aspettano direttive dal Comune. La difficoltà è sempre la stessa: trovare un compromesso tra redditività della proprietà Atac e riqualificazione dell’area che contempli gli interessi dei privati e quelli del pubblico.
(Gaia Marnetto)

Caserme in Comune

A leggere i principali quotidiani sembrava cosa fatta. “Cinquecento milioni l’anno a Roma per ripianare i suoi debiti, più poteri alla Capitale, dalla valorizzazione dei beni storico-artistici alla pianificazione urbanistica, e, soprattutto, il passaggio dallo Stato al Campidoglio di un patrimonio miliardario tra cui le caserme di Prati e di Castro Pretorio”. Così La Repubblica, il 4 ottobre scorso, titolava nella cronaca di Roma. Ma il progetto era addirittura di un anno fa. Con il decreto del 28 febbraio 2007 il Governo aveva deciso di valorizzare gli immobili militari inutilizzati, eredità dello scorso secolo, e con la finanziaria dello stesso anno (comma 263), ben 804 beni immobili in tutta Italia vengono trasferiti dalla Difesa ai comuni. Un valore complessivo stimato intorno ai 4 miliardi di euro, che tuttavia non coinvolgeva le caserme di Prati e Castro Pretorio. Solo nell’emendamento al disegno di legge sul federalismo fiscale approvato lo scorso ottobre – per intenderci quello che porterà nelle casse della capitale 500 milioni l’anno – si fa riferimento agli (enormi) spazi militari inutilizzati che si trovano nel cuore del nostro quartiere, tra viale delle Milizie e viale Giulio Cesare. Si tratta di caserme dismesse, ex fabbriche di armi e campi di addestramento. Un patrimonio immenso che passerà dalla Difesa direttamente nelle mani del Campidoglio. La questione però è come e quando: «Spetta a loro decidere se utilizzarli per attività sociali e servizi al cittadino o farne centri commerciali privati per battere cassa». Per Alberto Del Gobbo – assessore all’urbanistica, alla mobilità e ai lavori pubblici del XVII Municipio – è una conditio irrinunciabile quella di utilizzare gli spazi dismessi per le esigenze dei cittadini. «Queste zone si potrebbero destinare ad asili nido, centri anziani – continua l’assessore – e impianti sportivi, oppure avviare il progetto di un auditorium». La “piazza d’armi” di fine Ottocento oggi non ha più senso, soprattutto in un quartiere afflitto da un immobilismo infrastrutturale e che «non ha ancora risolto le annose questioni della mobilità e dei parcheggi», prosegue Del Gobbo. Dal canto suo il Comune fa sapere, attraverso l’ufficio stampa dell’assessore all’urbanistica Marco Corsini, che «bisogna ancora aspettare l’approvazione della legge finanziaria», e ribadisce che «è troppo presto per conoscere la destinazione effettiva di tutti quegli spazi». Il Campidoglio tende poi a precisare che il cambio di destinazione urbanistica delle caserme sarà regolamentato da una serie di bandi pubblici e che, pertanto, non si può ancora stabilire una tempistica. Tuttavia il ruolo degli enti locali sarà fondamentale, soprattutto come garante del cittadino nel processo di trasformazione di questi immobili, affinché vengano privilegiati gli usi pubblici e sociali e non la speculazione. «Noi abbiamo già fatto partire una raccolta di firme per la riqualificazione della caserma di viale Angelico – continua l’assessore Del Gobbo –, uno dei luoghi più importanti dal punto di vista urbanistico di tutta la città».
(Nicola Vicinanza)

sabato 15 novembre 2008

Opere pubbliche partecipate. Ultimo incontro

Lunedì 17 novembre alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Municipio XVII, si terrà l'ultimo incontro di lavoro e discussione per la realizzazione di opere pubbliche partecipate (per maggiori informazioni rimandiamo all'articolo "Andiamo a lavorar" pubblicato sul numero 16 de Il Nasone di Prati e su questo blog).
Ogni cittadino può presentare una sua proposta compilando l'apposito modulo, reperibile sul sito internet del Municipio o presso la sede di circonvallazione Trionfale 19.
Il termine ultimo di consegna dei progetti è il 18 novembre.

giovedì 13 novembre 2008

Chiude il parco di Capoprati


Inoltriamo l'appello al sindaco di Roma Gianni Alemanno lanciato da Massimo Di Stefano, presidente di Legambiente Roma Nord, per scongiurare la chiusura del parco di Capoprati a causa dei lavori per la costruzione del Ponte della Musica.

Per tutte le informazioni sul parco e sulla sua storia:

Alla fine del mese Via Capopati sarà chiusa per la costruzione del Ponte della Musica!
La conseguenza sarà la chiusura al pubblico del parco per l'impossibilità di accesso da parte dei mezzi AMA per lo smaltimento dei rifiuti.
Non potranno transitare vetture, ma nemmeno pedoni. Sarà praticamente interrotta la pista ciclabile.
Esiste ancora una possibiità di essere ascoltati e di salvare il parco.
Con tutti i soci e amici, stiamo per iniziare un bombardamento informatico al sindaco Alemanno, al fine di scuotere dal torpore l'attuale giunta e soprattutto l'assessorato all'urbanistica.
Chiunque intendesse partecipare e far partecipare, può inviare un messaggio a: info@legambientecapoprati.org. con oggetto: Io ci sto.
Sarete aggiunti alla nostra mailing list per inviarvi il testo da spedire ad Alemanno.
E' anche un modo per sperimentare una sana........
OPPOSIZIONE POPOLARE

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Ecco il testo con le 4 operazioni di copia/incolla, aggiungete nome e cognome e inviate, si impiegano due minuti per ogni e-mail.
Aggiungete in copia anche l’indirizzo e-mail di Capoprati, è importantissimo per contare quante ne riceverà il Sindaco.
Grazie a tutte/i e buon bombardamento.

1) Indirizzo e-mail Gabinetto del Sindaco, copiare e incollare
ld.gabinetto@comune.roma.it

2) Importante per la conta! Inviare in copia per conoscenza anche a:
info@legambientecapoprati.org

3) Oggetto: copiare e incollare
Parco Capoprati

4) Testo della e-mail copiare e incollare:

Al Sindaco di Roma Gianni Alemanno

Io voglio continuare a frequentare il Parco Capoprati, non che torni nel degrado!
Sono dieci anni che il parco esiste, per i primi quattro c’è stato solo lavoro di recupero dal degrado, tonnellate di rifiuti solidi e verde incolto rimossi da Legambiente e dai cittadini volontari.
Ora è uno splendido parco pubblico, un luogo accessibile a tutti gratuitamente, per avvicinarsi al Tevere e ammirare volatili e molte specie arboree. Per effetto della realizzazione del Ponte della Musica, via Capoprati sarà chiusa, i mezzi dell’AMA non potranno più accedere per prelevare i rifiuti, né svuotare le campane per la raccolta differenziata, la pista ciclabile sarà interrotta, sarà difficile anche passare a piedi.
Per questo, chiediamo un Suo intervento risolutore che garantisca l’accesso, altrimenti il Parco chiuderà e tutta la zona, unica passeggiata fluviale nel tratto urbano di Roma che meriterebbe tutt’altra attenzione, tornerà nel degrado. Allo stesso tempo chiediamo che la realizzazione del Ponte della Musica sia un’occasione per riqualificare e valorizzare tutta la sponda del
fiume, non una cattedrale nel deserto.
Nel Parco si svolgono centri estivi, iniziative culturali, rassegne di cinema, attività di educazione ambientale, si incontrano e si frequentano bambini, anziani e persone di tutte le età; auspico un Suo intervento anche a nome loro, per non privarmi del piacere di continuare a frequentare questa splendida area recuperata dal degrado e restituita da tempo ai cittadini.

www.legambientecapoprati.org

5) Aggiungere nome e cognome (se potete)

Prime note sul Ponte della Musica

La prima pietra è stata posta. Per tutto il resto bisognerà attendere almeno fino a marzo del 2010, quando il ponte della Musica collegherà le pendici di Monte Mario con l’altra sponda del biondo fiume, all’altezza di piazza Gentile da Fabriano. Un attraversamento pedonale e ciclistico sospeso sull’acqua e diretto verso l’Auditorium, il Maxxi, Villa Glori. Gioielli vecchi e nuovi del quartiere Flaminio. Ma il ponte, il cui appalto aggiudicato nel dicembre del 2007 è di 7 milioni e 662 mila euro, non convince tutti. E ha già suscitato, anzi, polemiche ambientaliste e funzionali. A cosa serve, ci si chiede, un ennesimo attraversamento a 400 metri da ponte Duca d’Aosta e a 900 da ponte Risorgimento? Non solo. Il primo cantiere è stato aperto l’estate scorsa sulla riva sinistra del Tevere. E fino a lì tutto bene. Ma quando le ruspe sono entrate nell’area di Capoprati, è iniziato un tam tam via internet per fermare i lavori e salvare l’area verde di Legambiente. «Dieci anni fa – racconta il presidente di Legambiente Roma Nord, Massimo Di Stefano – il bel giardino sul Tevere era una discarica. Ora di nuovo il Parco dovrà chiudere, dicendo addio ai giochi per bimbi, al noleggio delle biciclette, all’oasi degli anziani, ai gruppi di acquisto». Per questo Legambiente ha chiesto al sindaco Gianni Alemanno e all’assessore all’urbanistica Marco Corsini di ripensare complessivamente il progetto dell’area, da un lato realizzando una rampa d’accesso da piazza Maresciallo Cadorna a Capoprati per garantire la fruizione della via, dall’altro sgomberando lo sfasciacarrozze e rendendo verde anche l’area che un giorno si troverà sotto il ponte.
I lavori intanto vanno avanti, per un progetto ultramoderno e da capogiro la cui realizzazione è stata affidata a un’impresa romana (la Consta) e a una di Padova (la Mattioli). Il ponte sarà costruito sul modello di quelli di Calatrava, che a Venezia non ha portato molta fortuna, viste le polemiche che ne hanno impedito la cerimonia di inaugurazione ufficiale. Ma del grande architetto spagnolo qui c’è solo lo spirito, la suggestione, l’eleganza curvilinea dell’arco. Il ponte, infatti, è stato progettato dalla Buro Happold Ltd di Londra. Lo stesso gruppo di architetti che ha lavorato al Louvre di Abu Dhabi, all’Arsenal Emirates Stadium in Gran Bretagna, al Fashion Institute of Technology di New York, alla Danish National Opera House di Copenhagen. Il ponte sarà totalmente in acciaio, con la parte centrale in asfalto ecologico e doghe di castagno. Un’opera quasi gemella al ponte della Scienza all’Ostiense, che collegherà il Gazometro con la cosiddetta riva dei teatri accanto all’attuale “India”. Uno dei luoghi, assieme al Flaminio, destinato alla più grande trasformazione urbanistica della città.
(Viola Giannoli)

mercoledì 12 novembre 2008

AMKA cerca volontari


Inoltriamo volentieri l'appello dell'associazione AMKA

Hai mai pensato di essere indispensabile? Per AMKA lo sei! Un’ora del tuo tempo significa un sostegno concreto agli interventi di sviluppo portati avanti nella Repubblica Democratica del Congo.
AMKA sarà presente per tutto il periodo natalizio nelle librerie Mondadori di Roma per impacchettare i regali acquistati dai clienti. Le offerte raccolte andranno a sostegno dei nostri progetti e la nostra presenza sarà un’occasione di informazione sulle attività che portiamo avanti e sugli squilibri sociali in Africa.

Contattaci e comunicaci la tua disponibilità.
Il tuo tempo è prezioso, ma lo è anche per noi!

Per informazioni:

martedì 11 novembre 2008

Da non perdere!

Il 12 novembre alle ore 17.00, nella sala consiliare del Municipio XVII, circonvallazione Trionfale 19, si terrà il secondo incontro di lavoro e di discussione delle proposte per la realizzazione di opere pubbliche. Ogni cittadino può presentare la propria idea.

sabato 8 novembre 2008

Andiamo a lavorar

Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, martedì 14 ottobre, si è svolto in Municipio il primo incontro tra amministrazione e cittadinanza riguardo gli obiettivi della legge regionale n.26 sul “processo di partecipazione alle opere pubbliche”. La legge ha stabilito uno stanziamento di 5 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche “partecipate”, cioè ideate dai cittadini. Ogni municipio coinvolto, in questo caso il XVII, avrà a disposizione 300.000 euro, e non è poco, per la realizzazione dell’opera; mentre il 10% di questa somma dovrà essere utilizzato per le spese relative all’organizzazione e alla gestione del processo partecipativo.
Questa è una grandissima occasione che dovrebbe portare a rimboccarsi le maniche per sviluppare proposte utili. La partecipazione avverrà infatti attraverso la compilazione di moduli reperibili in Municipio o scaricabili da internet, in cui indicare l’opera da realizzare, le modalità di esecuzione e gestione della stessa e i dati anagrafici del cittadino partecipante. Da ricordare che la data di consegna dei contributi è prevista per il 18 novembre. Il tema è libero e chiunque può indicare qualcosa che ritiene necessario per il quartiere. Si può spaziare dalla creazione o riqualificazione di aree verdi a interventi sulla mobilità, dall’abbattimento delle barriere architettoniche a proposte di carattere sociale e culturale.
In assemblea si è discusso, di queste e altre ipotesi, in assenza di un quadro di fattibilità chiaro che riportasse l’elenco delle aree “intoccabili” (cioè sotto vincolo, private ecc.) o attualmente oggetto di pianificazione.
Ad esempio, lo spostamento del cantiere della metro C. Il progetto è pubblicato on line da Roma Metropolitane e mostra il nuovo tracciato infrastrutturale, in cui per quanto riguarda il XVII municipio la fermata dovrebbe sorgere nella zona di viale Mazzini (fronte poste). La soluzione ha suscitato notevoli perplessità poiché il cantiere dovrebbe occupare i giardinetti di via Plava; in alternativa a questa prospettiva la presidente del municipio Antonella De Giusti propone lo spostamento della fermata nella zone del Foro Italico in modo da far slittare il cantiere d’appoggio.
Altro esempio, il riuso del teatro della Marina e delle caserme per eventi culturali. Anche in questo caso ci sarebbero non pochi problemi e incognite da affrontare per entrambe le proposte. Il teatro della marina si trova, a detta della presidente, in uno stato di degrado strutturale che di fatto ne impedisce l’utilizzo pubblico e il restauro degli spazi prevede un notevole impiego di risorse economiche. Per quanto riguarda il riutilizzo degli spazi delle caserme, la giunta municipale non si pronuncia, in attesa forse che questa ipotesi si concretizzi in un progetto concreto.
Interessante e quasi comico è invece il discorso, tirato in ballo dall’associazione "Civico 17", riguardo al restauro e rifunzionalizzazione del casale Strozzi, attualmente un rudere immobile nell’area demaniale di piazzale Clodio. L’idea di grande potenziale ed efficacia risulta però inattuabile ad oggi a causa dell'impossibilità di comunicazione del nostro Municipio con il Dipartimento III del Comune di Roma (che gestisce il patrimonio degli immobili). Sembra, come ha dichiarato la presidente De Giusti, che l’assessore Antoniozzi non sia reperibile. Si rimane sorpresi di fronte a tali motivazioni, da cui risulta che la non fattibilità delle cose dipenda da una incapacità di comunicazione tra i vari organi amministrativi.
Comunicazione e informazione che si sono dimostrati insufficienti anche tra Municipio e cittadinanza, vista l’assenza dei cittadini in sede di assemblea. Un incontro, quello di ottobre, in cui la presidente Antonella De Giusti ha tentato di rispondere a tutti gli interrogativi emersi. Il problema è che questi “tutti” erano sette cittadini seduti intorno al tavolo consiliare. Il fatto di essere in sette fa riflettere e suscita un profondo riesame da parte dell’amministrazione degli strumenti informativi a disposizione del Municipio. È infatti chiaro, leggendo le linee guida di questa iniziativa, che “l’informazione costituisce il primo livello del processo partecipativo" e può avvenire oltre che attraverso internet, con altre forme di comunicazione che possano far crescere il dibattito e la partecipazione nel territorio. Interessante è a questo riguardo la proposta dell’associazione "Civico 17" di una consulta delle associazioni del municipio XVII, che si collochi come strumento intermedio di dialogo tra amministrazione e cittadinanza.
Di fronte a queste idee e prendendo atto della situazione migliorabile, ogni cittadino dovrebbe fare uno sforzo maggiore di auto-informazione; questo perché ormai manca poco più di una settimana alla data di consegna dei moduli ma, come la stessa De Giusti ha confermato, sono previsti altri incontri pubblici, nei quali si spera di essere sempre più numerosi. Se è vero infatti che il processo di democrazia diretta si può attuare con l’ascolto di un singolo cittadino, una presenza collettiva forte è determinante per il miglioramento delle scelte che riguardano tutti.
(Simone Di Benedetto)

martedì 4 novembre 2008

In arrivo un nuovo numero de Il Nasone

Sabato 8 novembre uscirà il numero 16 de Il Nasone di Prati.
Come sempre, il mensile verrà distribuito presso bar edicole e tabaccherie del quartiere e presso i nostri soliti punti fissi di distribuzione (vedi elenco in fondo al blog).
Invitiamo chi da poco ci ha conosciuto e tutti coloro che da sempre ci seguono a leggerci e a supportarci, lasciando un commento su un articolo, o in generale sui temi trattati, su questo blog e/o all'indirizzo di posta elettronica redazione.ilnasone@gmail.com
Diteci se il giornale vi è piaciuto e se volete suggeriteci in cosa migliorare, oppure mandateci le vostre segnalazioni per possibili articoli sul prossimo numero.
A presto!
La redazione